La collezione Luzzetti, lascito dell’antiquario e collezionista di origine maremmana Gianfranco Luzzetti, è un caleidoscopio di bellezza custodito, a sua volta, in uno scrigno di architettura quale il complesso delle Clarisse di Grosseto.
Sono 67 le opere esposte che abbracciano un periodo compreso tra il Trecento e l’Ottocento, capolavori a firma di Antonio Rossellino, Giambologna, Rutilio Manetti, Passignano, Corrado Giaquinto, Camillo Rusconi, Pier Dandini, Giovanni di Tano Fei, Alceo Dossena. Nel percorso museale trovano spazio anche opere delle botteghe di Donatello e Beccafumi, Santi di Tito e Cigoli. Un’ampia sezione è, invece, dedicata agli arredi liturgici, ai mobili e alle maioliche antiche.
La parte più corposa della collezione Luzzetti è costituita da pezzi di arte fiorentina del Seicento che hanno trovato una giusta collocazione nell’ex convento delle Clarisse, una struttura che deve il suo aspetto attuale proprio all’ampliamento e abbellimento del Seicento. La collezione diventa, così, un tassello di un unico percorso museale, connesso anche alla chiesa dei Bigi, creando un contesto culturale ed artistico degno delle città d’arte italiane.
Il Polo museale Le Clarisse diventa, così, la testimonianza reale e visibile dell’arte barocca in città, ospitando la collezione Luzzetti, pale d’altare e sculture antiche, con uno spazio destinato a mostre d’arte e, in futuro, una biblioteca e un centro studi per storici dell’arte. Riscoprendo anche una sua naturale vocazione, in considerazione del fatto che proprio nell’edificio è nata l’arte grossetana, perché le prime botteghe di artisti di Grosseto furono proprio ospitate, all’inizio del Novecento, nell’edificio delle Clarisse.
Mercoledì e giovedì 10–13 (e nel pomeriggio su prenotazione per gruppi)
Venerdì, sabato e domenica 10-13/16-19
Lunedì e martedì chiuso (aperto solo su prenotazione per scuole e gruppi)
Intero: € 5 / Ridotto: € 3 / Famiglie (2 adulti+bambino/bambini > 6 anni): € 12
Per informazioni e prenotazioni visite guidate:
Tel: 0564 488066 (durante l’orario di apertura del Museo)
di Umberto Maiorca - 12/01/20
